In breve
- Il 2021 è stato l'anno dei Macbook, speriamo che il 2022 sia l'anno dei tablet
- iPad Pro è limitato solo dal sistema operativo
- Se non aggiornano iPad OS rischiano di produrre fermacarte Pro
- Nel 2022 vedremo app Native come Final Cut su iPad con chip Apple M1
Approfondiamo
Oggi partiamo da un desiderio, un piccolo sogno nel cassetto che forse finalmente vedrà la luce nel 2022.
Sin dai tempi del primo iPad, il giovane rampollo che è in me, ha sempre sognato un dispositivo all-in-one che unisse la semplicità dell'iPad alla complessità funzionale del Macbook, creando la macchina perfetta, un Ultron-Mac-Pad, con la user experience dell'iPad e le applicazioni professionali di Mac OS.
Nel 2021, con l'introduzione del chip M1 nell'iPad Pro, Apple ci ha fatto un bello scherzone, ricordo le recensioni online in cui TUTTI dicevano "la recensione vera uscirà dopo la presentazione di iPad OS 15".
E' stata la più grande delusione degli ultimi anni quella presentazione, tutti si aspettavano un OS ex-machina che finalmente potesse avvicinare l'iPad al Mac ed invece... il nulla assoluto.
Ma, conoscendo Apple, nulla è stato fatto a caso. Un passo alla volta, come Microsoft ha fatto con i suoi bellissimi - per quanto limitati a livello prestazionale - Surface Pro, la nostra cara Apple uscirà dal cilindro un dispositivo che possa colmare le necessità degli utenti che, come me, si trovano nel mezzo tra iPad e Mac.
Il 2020, e 2021 a seguire, in fin dei conti sono stati gli anni dei Macbook. Apple ha presentato i nuovi chip Apple M1, M1 Pro ed M1 Max che hanno letteralmente rivoluzionato il mercato pc con i fantastici - seppur bruttissimi a mio parere - Macbook Pro da 14" e 16".
Ma quindi, perchè sto iPad ancora non convince?
Dubbi e problematiche principali
Ammettiamolo, l'iPad Pro attuale, è una macchina perfetta.
Potentissima, versatile e che nulla ha da invidiare rispetto ai nuovi Macbook Pro. Condivide gli stessi processori - ed è un tutto dire - e la versione da 12.9" ha addirittura lo schermo XDR Liquid Retina che gli permette di entrare, a gamba tesa, nel workflow dei professionisti dell'audiovisivo.
Ma qual'è il bottleneck? Il sistema operativo.
Ad oggi, il più grande problema di iPad Pro - che non c'è sull'iPad base, Air o Mini in quanto non pensati, appunto, per esigenze da professionisti - è il fatto di non avere applicazioni realmente professionali.
Per quanto, ad esempio, Adobe stia investendo nello sviluppo delle sue app per iPad, è evidente la differenza prettamente funzionale che persiste con le versioni desktop.
E questo è davvero un peccato, l'iPad Pro considerando che monta un M1 e che parte con 8GB di Ram, ha tutti i presuposti per far girare applicazioni degne del suo hardware.
Un esempio? NomadSculpt.
E' un applicazione per la modellazione 3D organica che nulla ha da invidiare con ZBrush e che, già passando da iPad Air a Pro, mostra seriamente i muscoli.
Io ci ho interamente modellato questo:
E sapete dove ho dovuto renderizzare la bestiola? Sul Macbook Air che monta niente di meno che il Chip M1 e 8GB di Ram, le stesse dell'iPad Pro su cui ho modellato.
Quindi confermiamo la limitazione dell'OS? Si.
Per non parlare dell'odioso problema delle periferiche, dio mioooo. L'iPad Pro, ad oggi, ancora non può, collegato tramite HDMI ad un monitor esterno, adattare le dimensioni dell'interfaccia allo schermo -.-. Si vede quadrato.. terribile.
Altra grande limitazione? L'app Files che rende macchinoso anche il minimo spostamento di file da una cartella all'altra.
Insomma, le limitazioni, volute o no da Apple per differenziare tablet e pc, sono evidenti e fastidiose.
Ma quindi, cosa possiamo aspettarci lato iPad e OS nel 2022?
Speculazioni sul futuro dell'iPad Pro nel 2022
Considerando che, ad oggi, non è passato neanche un anno dal lancio degli iPad Pro M1, in questo 2022 mi aspetto, considerando anche i rumors su iPad OS 16, novità lato software piuttosto che hardware.
- App native per M1, qui c'è bisogno di un approfondimento, ci vediamo al paragrafo successivo
- Redesign della UI, Apple ha in mente di "avvicinare" le realtà, di iPad e Macbook, creando una continuità visiva dell'interfaccia utente con un redesign delle icone, come fatto già con Mac OS Monterey
- Nuovi widget, pare che Apple voglia aggiornare l'aspetto della lockscreen e quale miglior modo se non sviluppando widget ad hoc?
Ma basta parole, vediamo un pò ste app native cosa hanno da dirci.
App native per M1, finalmente direi
Stando alle notizie in rete, il focus principale di quest'anno potrebbe essere la trasposizione delle app native del Mac su iPad Pro con M1, in particolare di:
- Final Cut Pro
- Logic Pro
- xCode
Come detto in precedenza, una delle più grandi mancanze dell'iPad Pro è proprio l'assenza di applicazioni degne del suffisso Pro.
Con questa novità, se dovesse rivelarsi vera, finalmente potremo vedere l'arrivo non solo delle app proprietarie Apple ma, di conseguenza, anche di tutto il resto delle nostre amate applicazioni per la produttività professionale.
Alla fine, se ci pensate, sono già disponibili le applicazioni di iPhone e iPad nell'apple store dei nuovi Macbook con M1.
Ma quindi cosa frena Apple e aziende a riportare le app del Mac su iPad? La user-experience.
Ovviamente, considerato il supporto del tablet al touchscreen, va ripensata tutta l'interfaccia per un uso combinato tra dita e mouse.
Insomma, da UX Designer, posso dire che non è affatto una cosa da poco.
Va ripensata totalmente la UX creando delle interfacce tanto semplici nel design quanto complesse nelle funzionalità.
Ma suvvia, siamo fiduciosi.
Finalmente, se tutto va come deve andare, potremo realmente sfruttare la forza bruta di questi gingilli tecnologici.
Prima o poi uscirà la recensione dell'iPad Pro 11, ma questa è un'altra storia.