In breve
Approfondiamo
Tenetevi forti.
Non siete pronti.
State calmi, fate un respiro profondo.
FINALMENTE Apple ha depositato un brevetto per realizzare il primo iPad Ibrido della storia! Mamma mia che notizia, questo cambia tutto.
Finalmente tutto avrà senso. Tutto.
Dopo anni di incertezze finalmente avremo davvero un iPad dignitosamente “Pro” senza gli inutili limiti di iPadOS.
Ma andiamo per ordine, basta fare le fangirl.
Quando è stato presentato il brevetto dell’iPad ibrido?
Il 3 Maggio 2022 sul sito Patently Apple, che si occupa di analizzare tutti i brevetti presentati da Apple, spunta un articolo riguardo un presunto iPad ibrido, contrassegnato dal numero 11,320,869 e con data di rilascio del 3 Maggio 2022 dall’U.S. Patent and Trademark Office ma con data di richiesta del 29 Luglio 2020.
Questa data è interessante, ci fa capire che è già nei piani di Apple da prima della presentazione degli iPad Pro con M1 e, quindi, potremmo avere delle sorprese.
Ma andiamo avanti.
Dettagli del brevetto per l’iPad ibrido
Il brevetto presentato da Cupertino mostra, sostanzialmente, un nuovo modello di tastiera ad aggancio magnetico che, quando connessa all’iPad, trasforma l’interfaccia in qualcosa di molto simile a macOS, ma senza dock delle applicazioni.
La tastiera è composta da una base, che presenta tutti i tasti meccanici tipici delle tastiere, e da un meccanismo di aggancio, che può ruotare, tramite il quale si connette l’iPad.
Insomma, una banale tastiera penserete.
Ed invece vi sbagliate.
Nel brevetto Apple mostra, quando l’iPad è collegato alla tastiera, un’interfaccia chiamata “macOs-Like UI.
Come si evince dal nome, l’interfaccia presenta tutti gli elementi classici di macOS:
- barra dei menu
- icone di stato
- notifiche
- icone delle app
- modalità finestre per le applicazioni, con i tre tasti per chiudere, ridurre o espandere in modalità Split View
E, come detto prima, niente dock.
Ma perchè niente dock? Analizziamo insieme questa immagine:
Le mie ipotesi sono due:
- Non c’è spazio, il supporto magnetico di aggancio potrebbe coprire proprio la parte di interfaccia in cui dovrebbe risiedere la dock. Magari vedremo qualcosa di simile ad una touch bar?
- Ci sarà un redesign anche di macOS, considerando gli altri brevetti di Apple per Macbook modulari, o si potrà banalmente spostare sul lato? Effettivamente, se ci pensate, una dock posta sul lato sinistro o destro di un dispositivo touch sarebbe l’ideale da raggiungere ad esempio con il pollice per una navigazione super fast!
Altra particolarità di questa immagine è nella parte posteriore dell’aggancio magnetico che pare possa fornire uno smart connector che supporterebbe l'aggiunta di altri accessori come una fotocamera, un proiettore, un microfono o una luce.
Son speculazioni su prototipi, prendiamole con le pinze.
iPadOS 16 avrà quindi una modalità desktop come Samsung DEX o MacOS avrà una modalità tablet come Windows?
Questa è la tipica domanda da un milione di dollari.
Anche se tutte le indiscrezioni gridano alla possibilità di far girare macOS su iPad, attivando quindi una modalità tablet quando sganciato dalla tastiera, mi sembra abbastanza improbabile.
Piuttosto, credo che l’opzione più appetibile sia un iPadOS che, come accade nei dispositivi Samsung, cambia interfaccia con qualcosa più simile a macOS quando collegato a mouse e tastiera.
Apple, infatti, da sempre si è posta contraria all’idea di un dispositivo ibrido tra iPad e Mac.
Ma c’è un però.
Negli ultimi anni, a livello comunicativo e pubblicitario, Apple ha sempre venduto iPad come un sostituto di un pc, progettando accessori che, a tutti gli effetti, rendono i tablet Apple dei veri e propri laptop.
La differenza, fino ad ora, è sempre rimasta nel sistema operativo che, come sappiamo, è decisamente più limitato e mobile oriented su iPad.
La teoria di un unico OS su tutti i dispositivi Apple
Io, in questi anni, un’idea sulla situazione Apple me la son fatta.
Secondo me, con l’avvento dei chip Apple Silicon M1, Apple ha iniziato un processo di unificazione dei dispositivi partendo dall’hardware per poi arrivare, ovviamente, anche al software.
Abbiamo i Mac con M1, gli iPad Pro - ed Air da poco - con M1 e nulla vieta di vedere un iPhone 14 con M1.
Avere dei dispositivi che montano lo stessissimo hardware porta ad una conclusione tanto semplice quanto banale: possono condividere lo stesso software.
Ed infatti, la prova lampante sta nelle applicazioni dell’iPad installabili sui Macbook direttamente dall’App Store. E nulla vieta di fare l’operazione inversa, facendo girare le app del Mac su iPadOS 16.
A mio avviso la nascita di Apple OS è sempre più vicina, e l’arrivo di un dispositivo ibrido tra iPad e Macbook - che costerà sicuramente un paio di reni - è la conferma di tutto ciò.
Io son fiducioso, e mega curioso, di vedere cosa ha in mente Apple e di provare con mano l’innovazione tecnologia che è iniziata con gli Apple Silicon M1 e che, sicuramente, ci farà sognare.
E voi che ne pensate di tutto ciò? Commentate che ne discutiamo insieme.