In breve
Approfondiamo
Ok, oggi si va di polemica. E vi avviso: potrebbe essere un viaggio turbolento.
La PS5 Pro è qui, e il web non parla d’altro.
Alcuni stanno già scaldando la carta di credito, pronti a buttarsi sul preordine, mentre altri – decisamente più perplessi – non riescono a digerire il famigerato price tag di 799,99€.
E se ci aggiungiamo anche il lettore dischi (venduto separatamente) e il vertical stand (sì, quello che dovrebbe essere nella scatola, ma non c’è), si arriva facilmente alla cifra astronomica di 1000€.
"Ma ne vale davvero la pena?" è la domanda che si fanno tutti.
E qui entriamo nel cuore del dibattito tra console e PC. Da una parte avete la flessibilità, la potenza e la personalizzazione di un PC da gaming, dall’altra, il fascino innegabile della PlayStation experience.
Ma facciamo ordine.
Console vs PC: La guerra infinita
Partiamo da un concetto semplice.
Se siete giocatori console, probabilmente la cosa che vi interessa di più è accendere la vostra PlayStation e ritrovarvi in pochi secondi dentro al mondo di gioco. Senza driver da aggiornare, senza settaggi da configurare, senza crash o problemi vari. Solo voi, il vostro DualSense e il vostro gioco preferito.
Ed è qui che la PS5 Pro trova il suo senso. Sì, potreste costruirvi un PC da gaming con 1000€ che vi offrirebbe prestazioni simili, se non superiori. Ma a quale prezzo, in termini di esperienza utente?
Un PC non è plug-and-play, e chiunque abbia provato a far girare certi giochi in 4K con ray-tracing attivato sa che ottimizzare un sistema richiede tempo, pazienza e competenze tecniche.
La PlayStation, invece, è un altro paio di maniche.
È costruita per farvi giocare subito, senza preoccupazioni. Accendi e gioca, punto. E anche con la PS5 Pro, Sony sta puntando forte su questa esperienza semplificata. Un bel 4K, 60fps stabili, ray-tracing migliorato e un SSD da 2TB per scaricare tutti i vostri titoli preferiti senza far esplodere il disco fisso.
Senza dimenticare il PSSR, la tecnologia di upscaling che promette grafiche ancora più definite, e una GPU più grossa e cattiva del 67%.
Ma non scordiamoci che la PS5 “normale” andava bene fino a ieri
E qui arriva la prima riflessione seria: fino a ieri, la PS5 normale andava benissimo.
Cioè, non è che abbiamo vissuto in una grotta fino ad oggi e di colpo ci siamo resi conto che i 60fps non ci bastano più.
La PS5 ha già fatto il suo lavoro in modo egregio, e non dimentichiamoci che esiste la PS5 Slim, che è fondamentalmente la stessa console, ma con un design più compatto e un prezzo più umano.
E poi, altro punto: i dev dovranno comunque sviluppare giochi che girino dignitosamente su tutte le console della generazione.
Non è che domani vedremo titoli che sfruttano solo il potenziale della Pro.
Siamo ancora nella stessa gen, e il fatto che ci siano console più potenti in giro non cambierà questo vincolo.
Quindi, sì, PS5 Pro potrà spingere di più, ma i giochi dovranno essere giocabili anche sulle versioni standard e Slim.
Il prezzo della PS5 Pro: una pugnalata o giustificato?
Ora, passiamo al prezzo, perché lo so che lo state pensando.
800€ (o meglio, 1000€ se volete davvero sfruttarla al massimo) non sono certo spiccioli. E onestamente, capisco chi si sente tradito da Sony per aver messo un cartellino del genere su una console mid-gen.
“Perché dovremmo pagare così tanto per una PS5 potenziata quando possiamo costruirci un PC allo stesso prezzo e ottenere di più?” diranno i fedeli del mondo PC.
Ed è qui che la situazione diventa interessante. Perché non si tratta solo di grafica e potenza. La PlayStation non è solo hardware, è un ecosistema. Un ecosistema costruito appositamente per i gamer, con esclusive mozzafiato, un’esperienza di gioco senza intoppi, e, diciamolo, anche una certa magia che un PC semplicemente non ha.
Provate a far girare Gran Turismo 7 a 120fps in 8K con il ray-tracing su un PC da 1000€, e poi ne riparliamo.
Sony lo sa, e sa anche che i suoi utenti non stanno semplicemente comprando una macchina più potente. Stanno investendo in quella magia che vi fa sentire a casa ogni volta che accendete la console.
In più, c’è da considerare che una GPU del 45% più performante non arriva gratis. E nemmeno il ray-tracing migliorato o un SSD raddoppiato. I costi per produrre questa tecnologia ci sono, e Sony deve pur rientrare nelle spese.
Perché la PS5 Pro potrebbe avere senso (anche a quel prezzo)
Dobbiamo anche essere onesti.
Per quei videogiocatori che vogliono il meglio del meglio, che si svegliano la mattina pensando ai dettagli ultra e a un framerate stabile, la PS5 Pro è la soluzione perfetta.
Non tutti vogliono impazzire con settaggi da PC, non tutti vogliono smanettare tra BIOS e configurazioni per spremere al massimo la scheda grafica.
Alcuni vogliono semplicemente accendere la console e vedere un gioco che gira alla grande.
E diciamolo: se Sony riesce davvero a garantire un boost delle prestazioni fino al 45%, una grafica degna di nota con ray-tracing potenziato e un’esperienza di gioco fluida e senza compromessi, allora forse quei 799,99€ potrebbero non essere così scandalosi.
Ma, e qui arriva il mio dubbio: vale davvero la pena spendere 1000€ per questo salto generazionale “a metà”?
Ok, ci sono delle spese extra da considerare, come il lettore dischi e il vertical stand. Ma per chi vuole il top, e per chi desidera un’esperienza gaming senza pensieri, potrebbe essere un prezzo che vale la pena pagare.
Le novità della PS5 Pro: cosa c’è di nuovo?
Prima di chiudere, facciamo un bel ripasso delle principali novità che la PS5 Pro porta in tavola, perché alla fine siamo qui per capire cosa rende questa console così speciale, no? Ecco una lista rapida delle migliorie più interessanti che potrebbero convincervi a dare una chance alla nuova arrivata di casa Sony:
- GPU potenziata: La nuova GPU è il 67% più grande, il 28% più veloce, e garantisce fino al 45% di prestazioni migliori rispetto al modello base. In parole povere: grafica più fluida e dettagli mozzafiato.
- Ray-Tracing migliorato: I riflessi e l’illuminazione nei giochi saranno più realistici grazie a un ray-tracing potenziato, sfruttando la maggiore potenza di calcolo della console.
- PSSR (PlayStation Spectral Super Resolution): Addio FSR di AMD, Sony ha sviluppato la propria tecnologia di upscaling basata su IA, che promette di migliorare la qualità grafica anche nelle risoluzioni inferiori.
- SSD raddoppiato: Più spazio per i vostri giochi, con un nuovo SSD da 2TB. Dimenticate le noie di dover disinstallare titoli per far spazio a nuovi download.
- Performance Boost: Anche i giochi esistenti beneficeranno del nuovo hardware, con frame rate più stabili, tempi di caricamento ridotti e una migliore resa grafica. Alcuni titoli, come Gran Turismo 7, promettono addirittura 120fps e 8K con ray-tracing attivo.
- Lista di giochi Enhanced: 13 titoli già pronti a sfruttare al massimo la nuova console, tra cui Alan Wake 2, The Last of Us Parte 2, Horizon Forbidden West, e Hogwarts Legacy.
Insomma, non si tratta solo di un semplice restyling estetico o di un upgrade di facciata. La PS5 Pro spinge davvero sul pedale delle performance e introduce feature che faranno gola ai gamer più esigenti.
Quindi, PS5 Pro o PC?
La risposta, ovviamente, dipende da cosa cercate.
- Se volete personalizzazione estrema e siete disposti a dedicare tempo e fatica per ottenere prestazioni da urlo, allora forse il PC è ancora la strada da seguire.
- Se vi interessa accendere la vostra console, rilassarvi sul divano e giocare con grafica spettacolare e prestazioni da urlo, senza preoccupazioni di ottimizzare il sistema, allora la PS5 Pro potrebbe diventare la vostra nuova migliore amica.
Se volete personalizzazione estrema e siete disposti a dedicare tempo e fatica per ottenere prestazioni da urlo, allora forse il PC è ancora la strada da seguire.
Ma se vi interessa accendere la vostra console, rilassarvi sul divano e giocare con grafica spettacolare e prestazioni da urlo, senza preoccupazioni di ottimizzare il sistema, allora la PS5 Pro potrebbe diventare la vostra nuova migliore amica.
E sì, anche se costa un rene.
Ma non dimenticate che uscirà a novembre, quindi prima di buttare via uno stipendio intero, vedremo i benchmark dei recensori.
Solo allora ci faremo un’idea chiara di come muoverci.
Alla fine della giornata, il potere più importante è nelle vostre mani: decidere se vale davvero la candela.
Sta a noi gamer muovere il mercato, e lo facciamo solo prendendo decisioni economiche sensate.
Sony ci prova a venderci la console più potente di sempre, ma sta a noi stabilire se il gioco vale la candela.